Bellezze dell'Orlando furioso

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R. Giusti, 1928 - 349 Seiten
 

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Seite 266 - Altri in amar lo perde, altri in onori, altri in cercar, scorrendo il mar, ricchezze; altri ne le speranze de' signori, altri dietro alle magiche sciocchezze; altri in gemme, altri in opre di pittori, et altri in altro che più d'altro apprezze.
Seite 79 - Sotto quel sta, quasi fra due vallette La bocca sparsa di natio cinabro; Quivi due filze son di perle elette, Che chiude ed apre un bello, e dolce labro: Quindi escon le cortesi parolette Da render molle ogni cor rozzo e scabro: Quivi si forma quel soave riso, Ch'apre a sua posta in terra il paradiso. Bianca neve è il bel collo, e...
Seite 43 - Fugge tra selve spaventose e scure, per lochi inabitati, ermi e selvaggi. Il mover de le frondi e di verzure, che di cerri sentia, d'olmi e di faggi, fatto le avea con subite paure trovar di qua di là strani viaggi; ch'ad ogni ombra veduta o in monte o in valle, temea Rinaldo aver sempre alle spalle.
Seite 346 - Del capo e de le schene Rodomonte la terra impresse; e tal fu la percossa, che da le piaghe sue, come da fonte, lungi andò il sangue a far la terra rossa. Ruggier, c...
Seite 28 - Non vuoi che laude sua da me composta, Per opra degna di mercé si pona; Di mercé degno è l'ir correndo in posta.
Seite 154 - Alcun non può saper da chi sia amato, quando felice in su la ruota siede; però ch'ha i veri ei finti amici a lato, che mostran tutti una medesma fede. Se poi si cangia in tristo il lieto stato, volta la turba adulatrice il piede; e quel che di cor ama riman forte, et ama il suo signor dopo la morte.
Seite 73 - Vaghi boschetti di soavi allori, di palme e d'amenissime mortelle, cedri et aranci ch'avean frutti e fiori contesti in varie forme e tutte belle, facean riparo ai fervidi calori de' giorni estivi con lor spesse ombrelle, e tra quei rami con sicuri voli cantando se ne giano i rosignuoli.
Seite 109 - Gabrìel che dicesse : Ave. Era brutta e deforme in tutto il resto ; Ma nascondea queste fattezze prave Con lungo abito e largo ; e sotto quello, Attossicato avea sempre il coltello.
Seite 78 - ... finger san pittori industri; / con bionda chioma lunga et annodata: / oro non è che più risplenda e lustri. / Spargeasi per la guancia delicata / misto color di rose e di ligustri; / di terso avorio era la fronte lieta, / che lo spazio finia con giusta meta.
Seite 44 - La verginella è simile alla rosa, ch'in bel giardin su la nativa spina mentre sola e sicura si riposa, né gregge né pastor se le avicina; l'aura soave e l'alba rugiadosa, l'acqua, la terra al suo favor s'inchina: gioveni vaghi e donne inamorate amano averne e seni e tempie ornate.

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