Orlando Innamorato Di Bojardo: Life of Ariosto; Orlando furioso, cantos I-VIII

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W. Pickering, 1834
 

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Seite 126 - ... apre un bello e dolce labro, quindi escon le cortesi parolette da render molle ogni cor rozzo e scabro, quivi si forma quel suave riso, ch'apre a sua posta in terra il paradiso. 14 Bianca nieve è il bel collo, e...
Seite 10 - Quivi parendo a lei d' esser sicura E lontana a Rinaldo mille miglia, Dalla via stanca e da l'estiva arsura, Di riposare alquanto si consiglia. Tra fiori smonta, e lascia alla pastura Andare il palafren senza la briglia; E quel va errando intorno alle chiare onde, Che di fresca erba avean piene le sponde.
Seite 9 - Fugge tra selve spaventose e scure, per lochi inabitati, ermi e selvaggi. Il mover de le frondi e di verzure, che di cerri sentia, d'olmi e di faggi, fatto le avea con subite paure trovar di qua di là strani viaggi; ch'ad ogni ombra veduta o in monte o in valle, temea Rinaldo aver sempre alle spalle.
Seite 143 - Oh quante sono incantatrici, oh quanti incantator tra noi, che non si sanno! che .con lor arti uomini e donne amanti di sé, cangiando i visi lor, fatto hanno. Non con spirti constretti tali incanti, né con osservazion di stelle fanno; ma con simulazion, menzogne e frodi legano i cor d
Seite 136 - Umide avea l'innanellate chiome de' più suavi odor che sieno in prezzo: tutto ne' gesti era amoroso, come fosse in Valenza a servir donne avezzo: non era in lui di sano altro che '1 nome; corrotto tutto il resto, e più che mézzo.
Seite 107 - 1 più bel né '1 più giocondo Da tutta l'aria ove le penne stese; Né se tutto cercato avesse il mondo, Vedria di questo il più gentil paese, Ove, dopo un girarsi di gran tondo, Con Ruggier seco il grande augel discese: Culte pianure e delicati colli, Chiare acque, ombrose ripe e prati molli. Vaghi boschetti di soavi allori, Di palme e d'amenissime mortelle, Cedri et aranci ch'avean frutti e fiori Contesti in varie forme e tutte belle, Facean riparo ai fervidi calori De' giorni estivi con lor...
Seite 125 - Quanto me' finger san pittori industri ; Con bionda chioma lunga ed annodata : Oro non é che più risplenda e lustri. Spargeasi per la guancia delicata Misto color di rose e di ligustri : Di terso avorio era la fronte lieta, Che lo spazio finla con giusta meta.
Seite 2 - Orlando, che gran tempo inamorato fu de la bella Angelica, e per lei in India, in Media, in Tartaria lasciato avea infiniti et...
Seite 6 - Amone: con preghi invita, et al fin toglie in groppa, e per l'orme d'Angelica galoppa. 22 Oh gran bontà de' cavallieri antiqui! Eran rivali, eran di fé diversi, e si sentian degli aspri colpi iniqui per tutta la persona anco dolersi; e pur per selve oscure e calli obliqui insieme van senza sospetto aversi.

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