Orlando furioso: conservato nella sua epica integrità e recato dall' abate Gioachino Avesani, Band 2A.F. Stella e figli, 1829 |
Häufige Begriffe und Wortgruppen
Africa Agramante ajuto alcun amor anco appresso arme Astolfo avea avean avría Bajardo battaglia bella Biserta Bradamante Brandimarte Bulgari buon campo canto Carlo cavalier cavallo ch'a ch'al ch'avea ch'ella ch'era ch'in ch'io ch'un Chè ciel Circasso colla colpo cortese crudel d'ogni destrier dice dicea donna donzella Doralice Dudon Durindana ebbono facea fece ferito fiero figlio figliuol Fiordiligi Francia fretta Frontino furor gente giorno giostra Gradasso gran grido guerrier indi innanzi l'arme l'avea l'elmo l'uno e l'altro lancia lascia Leon leva lito loco lungo Malagigi Mandricardo Marfisa morir morte mostra nimico occhi Orlando Pagan paladin palafreno Parigi periglio petto piè piglia poco prese prieghi quivi resta Ricciardetto Rinaldo ritorno ritrovar Rodomonte ronzin Ruggier Saracin saría scudo seco signor Sobrin spada Tartaro tenea terra tolto tosto Trojani trova vede veder veggo venía venir venne vide vuol Zerbin
Beliebte Passagen
Seite 244 - La donna, cominciando a disarmarsi, s'avea lo scudo e dipoi l'elmo tratto; quando una cuffia d'oro, in che celarsi soleano i capei lunghi e star di piatto, usd con l'elmo; onde caderon sparsi giù per le spalle, e la scopriro a un tratto e la feron conoscer per donzella, non men che fiera in arme, in viso bella.
Seite 310 - Le lacrime ei sospiri degli amanti, l'inutil tempo che si perde a giuoco, e l'ozio lungo d'uomini ignoranti, vani disegni che non han mai loco, 1 vani desideri sono tanti, che la più parte ingombran di quel loco: ciò che in somma qua giù perdesti mai, là su salendo ritrovar potrai.
Seite 30 - Ma sempre più raccende e più rinuova, quanto spenger più cerca, il rio sospetto: come l'incauto augel che si ritrova in ragna o in visco aver dato di petto, quanto più batte l'ale e più si prova di disbrigar, più vi si lega stretto.
Seite 313 - ... signori, altri dietro alle magiche sciocchezze; altri in gemme, altri in opre di pittori, et altri in altro che più d'altro apprezze.
Seite 509 - Orlando, fa che ti raccordi di me ne l'orazion tue grate a Dio; né men ti raccomando la mia Fiordi ... — ma dir non potè ligi, e qui finio. E voci e suoni d'angeli concordi tosto in aria s'udir che l'alma uscio; la qual disciolta dal corporeo velo fra dolce melodia salì nel ciclo.
Seite 32 - L'impetuosa doglia entro rimase, che volea tutta uscir con troppa fretta. Così veggiàn restar l'acqua nel vase, che largo il ventre e la bocca abbia stretta; che nel voltar che si fa in su la base, l'umor che vorria uscir, tanto s'affretta, e ne l'angusta via tanto s'intrica, ch'a goccia a goccia fuore esce a fatica.
Seite 66 - Zerbin la debol voce riforzando, disse: — Io vi priego e supplico, mia diva, per quello amor che mi mostraste, quando per me lasciaste la paterna riva; e se...
Seite 655 - Alla vista de l'elmo gli appresenta la punta del pugnai ch'avea già tratto; e che si renda, minacciando, tenta, e di lasciarlo vivo gli fa patto. Ma quel, che di morir manco paventa, che di mostrar viltade a un minimo atto, si torce e scuote, e per por lui di sotto mette ogni suo vigor, né gli fa motto.
Seite 304 - Cantan fra i rami gli augelletti vaghi azzurri e bianchi e verdi e rossi e gialli. Murmuranti ruscelli e cheti laghi di limpidezza vincono i cristalli. Una dolce aura che ti par che vaghi a un modo sempre e dal suo stil non falli, facea sì l'aria tremolar d'intorno, che non potea noiar calor del giorno: 51.
Seite 37 - ... turbolle, che non furo mai più chiare né monde. E stanco al fin, e al fin di sudor molle, poi che la lena vinta non risponde allo sdegno, al grave odio, all'ardente ira, cade sul prato, e verso il ciel sospira.