Operette di Iacopo Morelli, Band 1

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Tip. di Alvisopoli, 1820 - 410 Seiten
 

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Seite 248 - Nel rovescio della carta che questo titolo contiene, la seguente Lettera Dedicatoria del traduttore si legge ; la quale, secondo la scrittura originale, onde serva di saggio del testo> do ricopiata.
Seite 269 - Da poi che nascesti, lui avé di te sempre gran cura : quando ti vedette in età della qual fu contento, maravigliosamente fece sonare tuo nome nella terra. Le Indie, che sono parte del mondo così ricca, te le ha date per tue : tu le hai ripartite dove ti é piaciuto, e ti dette potenzia per farlo.
Seite 283 - Le terre che obbediscono e cognoscono Vostre Maestà per suoi superiori di queste isole sono più che tutte le altre de' Cristiani, ricchissime, da poi che io per Divina volontà, più presto che per sapere, le ho poste sotto la sua reale e alta signoria ; e poste dico in termino per avere Vostre Maestà di esse grandissime intrate. Alla improvisa aspettando io la nave per me...
Seite 276 - Con una balestra aveva ferito un animale, che proprio si rassomiglia a gattomaimone, salvo che é molto più grande, e ha la faccia come volto di uomo : avevalo passato da. parte oltre con una saetta, cominciando dal petto fino la coda ; e perché era ferocissimo, gli tagliai. un pie dinanzi, che più presto parevano mani, e uno di dietro . Li porci vedendo questo cominciarono ad incresparsi, e fuggirono tutti con gran paura, vedendo il sangue di...
Seite 267 - Quibian ( che cosi dimandano il Signore della terra ) il qual mi aveva dati questi due Indii, gli aveva comandato che mi mostrassero le minere che erano più lontane, e di un altro Signore suo contrario ; e che di dentro del suo popolo ricoglievano ogni dì quando lui voleva oro ; e che un uomo solo in giorni dieci ricoglieva una mazzata di oro. Gli indii suoi famigli, testimonii di questo, menai con mi dentro di questo popolo, dove le barche aggiongono. Tornò mio fratello con...
Seite 260 - ... vederlo durare tanta fatica, e passare tanta passione, e durare ancora più che nissuno 'di noi altri. Dio, non altri, gli dette tal fortezza di animo: lui alli altri faceva core e animo nelle opere sue : era tale , come se avesse navicato ottanta anni ; mirabile cosa da credere ; onde io mi rallegrava alquanto. Io era stato infermo, e molte fiate al segno di morte era aggionto : da una camera piccola, che feci fare in cima coperta della nave, comandava il viaggio. E, come ho ditto, mio fratello...
Seite 278 - Nelle altre terre, per avere oro, è forza fidarsi di uno di quelli sai vatichi; o per avere di quelle cose che vi sono, conviene averle per forza, e non senza grandissimo pericolo della vita loro. Le altre cose che io lasso di dire, già dissi la causa. Non dico...
Seite xc - Sciarra fiorentino sopra la Rabbia di Macone, Testo di lingua recato a buona lezione dall'abate lacopo Morelli.
Seite 285 - ... smenticherà questa anima, se del corpo esce fuora. Pianga per me chi ha carità, verità o giustizia. Io non venni a. questo viaggio a navigare per guadagnare onore nè roba : questo è certo, perchè la speranza era del tutto già persa ; ma vi venni per servire a Vostre Maestà con sana intenzione e bon zelo di carità : e non mento. Supplico a Vostre Maestà che, se Dio vuole che possa di qua salirmi, che mi vogliano concedere, e abbiano per bene che io vada a Roma e altre peregrinazioni.
Seite 279 - Salomone fece fare 200 lancie e trecento scuti, e fecesi fare un tavolato di oro, che gli aveva da stare in cima loro, tutto di oro, adornato di molte pietre preziose ; e ancora fecesi fare di questo oro molte altre cose , vasi grandi molti adornati Slmilmente di pietre preziose , ricchissima cosa.

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