Orlando furioso, Band 1G. Laterza & figli, 1928 - 1296 Seiten |
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acciò Agramante Alcina alcun amante amor anco appresso aprica Ariodante ARIOSTO armato Astolfo avea battaglia bella Bireno Biscaglia bosco Bradamante buon caccia camin canto cavallier cavallo cercando ch'a ch'abbia ch'al ch'avea ch'ella ch'era ch'in ch'io ch'un ciel Circasso condutto costei costui crudel d'ogni destrier dicea dietro disio donna donzella duca facea fece fere Ferraú fiero fratel fretta Frisa fuggir gagliardo gente Ginevra gran grido Grifon guerrier inante inanzi indi intorno invano l'annel l'arme l'avea l'elmo l'uno e l'altro lascia levò lito medolle mezzo monta Rinaldo monte morir morte mostra occhi Orlando Furioso Otone paladin parea passi petto piè piede pigliar ponno popul porta potea Proteo quivi resta Rinaldo ritrovar Ruggier Sacripante Saracin sasso scudo seco Selandia selva signor solea spada Spagna tenea terra tolto tosto truova vede veder veggio venía venir venne verron vide volse vuol Zerbin
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Seite 133 - Di persona era tanto ben formata, quanto me' finger san pittori industri ; con bionda chioma lunga et annodata: oro non è che più risplenda e lustri. Spargeasi per la guancia delicata misto color di rose e di ligustri; di terso avorio era la fronte lieta, che lo spazio finia con giusta meta. 8 Sotto duo negri e sottilissimi archi son duo negri occhi, anzi duo chiari soli, pietosi a riguardare, a mover parchi; intorno cui par ch'Amor scherzi e voli, e ch...
Seite 114 - Vaghi boschetti di soavi allori, di palme e d'amenissime mortelle, cedri et aranci ch'avean frutti e fiori contesti in varie forme e tutte belle, facean riparo ai fervidi calori de' giorni estivi con lor spesse ombrelle; e tra quei rami con sicuri voli cantando se ne giano i rosignuoli.
Seite 15 - La verginella è simile alla rosa, ch'in bel giardin su la nativa spina mentre sola e sicura si riposa, né gregge né pastor se le avicina; l'aura soave e l'alba rugiadosa, l'acqua, la terra al suo favor s'inchina: gioveni vaghi e donne inamorate amano averne e seni e tempie ornate.
Seite 133 - Si vede al fin de la persona augusta II breve, asciutto e ritondetto piede. Gli angelici sembianti nati in cielo Non si ponno celar sotto alcun velo.
Seite 5 - Le donne, i cavallier, l'arme, gli amori, le cortesie, l'audaci imprese io canto...
Seite 117 - ... invano ogni ripar gli ha fatto; e cominciò: — Tua cortesia mi sforza a discoprirti in un medesmo tratto ch'io fossi prima, e chi converso m'aggia in questo mirto in su l'amena spiaggia.
Seite 115 - 1 destrier più vada in alto: Poi lo lega nel margine marino A un verde mirto in mezzo un lauro e un pino. E quivi appresso ove surgea una fonte Cinta di...
Seite 308 - Dovunque drizza Michel angel l'ale, Fuggon le nubi, e torna il ciel sereno. Gli gira intorno un aureo cerchio, quale Veggiàn di notte lampeggiar baleno.
Seite 151 - Oh quante sono incantatrici, oh quanti incantator tra noi, che non si sanno! che .con lor arti uomini e donne amanti di sé, cangiando i visi lor, fatto hanno. Non con spirti constretti tali incanti, né con osservazion di stelle fanno; ma con simulazion, menzogne e frodi legano i cor d
Seite 156 - Signor, far mi convien come fa il buono sonator sopra il suo instrumento arguto, che spesso muta corda, e varia suono, ricercando ora il grave, ora l'acuto. Mentre a dir di Rinaldo attento sono, d'Angelica gentil m'è sovenuto, di che lasciai ch'era da lui fuggita, e ch'avea riscontrato uno eremita. 30 Alquanto la sua istoria io vo