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tuo servizio questa sorta di gente ?

EMI. (Ora tocca a me) [Chiama.] Germano, Germano...non andare in collera, mia cara, sta pur tranquilla....Germano.

SCENA XV.

GERMANO e detti.

GER. Che cosa comanda il mio padrona?

EMI. Hai trovata la chiave della toeletta di mia moglia ?

GER. Io, no signore.

EMI. [a TERESA.] Voi dunque siete la rea.
ROSA. Senza dubbio.

GER. [con qualche risentimente.] Se la signora portasse i vestiti colle saccoccie, sarebbe tolta ogni occasione di rimbrotto.

ROSA. Impertinente! Ed' osate partare in cotesto modo? Sortite subito dalla nostra casa, per non tornarci mai più.

EMI. Si, signora, per non tornarvi mai più.

GER. Ah, Signor Padrone, soffrite che vi dica che per la mancanza di una chiave questo schiamazzo è fuori di proposito.

EMI. [Furioso.] Ed un linguaggio simile esce dalla tua bocca ?

GER. La padrona si sarà ingannata.

EMI. Come! Come! mia moglie si è ingannata! Etu hai corraggio di asserirlo?

ROSA. Si può dare peggio!

EMI. Esci tosto da questa casa.

GER. Ah, Signor padrone..

EMI. Esci, ti dico, e non cimentare più oltra la mia sofferenza.

GER. (Oh che demonio!..il Cielo mi perdoni: oh che demenio !)

ROSA. Vecchi squajati, impertinenti: E siete ancora qui ?

EMг. Ancora qui! (Io provo una pena indicibile per

this? And this is the sort of person you keep in your service!

EMI. [Aside.] Now comes my turn! [Calling] Germano! Germano! Don't get into a rage, my dear. Keep quiet. Germano!

SCENE XV.

GERMANO, and the before-named.

GER. What is my master pleased to command?
EMI. Have you found the key of my wife's table?
GER. I! No, signor.

EMI. [To Teresa] 'Tis you then who are in fault!
ROSA. Most certainly!

TER. [Somewhat angrily.] If madame wore dresses with pockets there would have been no occasion for all this fuss!

ROSA. Impertinent menial! Do you dare to address me in this manner? Get out of our house immediately, and never presume to set foot in it again!

EMI [repeating.] And never presume to set foot in it again!

TER. Oh, master, permit me to say that all this outcry, merely because a key is misplaced, is really unnecessary.

EMI. [Furiously.] Dare you allow such an observation to escape your lips?

GER. Our mistress is mistaken!

EMI. What! what! My wife mistaken! And you have the audacity to assert such a thing.

ROSA. Was the like ever met with?

EMI. Hence! out of the house immediately!
GER. Ah, my dear master!

EMI. Away! I say, and aggravate my patience no longer!

GER. [Aside.] What a demon! Heaven forgive me, what a demon?

ROSA. Stupid, impertinent old dolts! what, still here!

EMI. What! still here! [Aside] It really costs me

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doverli maltrattare in cosi fatta maniera.) Partite, andate alla malora, e fate che io non vi vegga mai più! TER. Poveri noi! come presto si è cangiato il padrone!

GER. Era cosi buono.. ma.. per una cosa da nulla.. Eh.. donne. donne!

TER. Taci, non momorare il Cielo li perdoni: andiamo via.

GER. Si, andiamo. La sorte ci ajutcrà.

SCENA XVI.

ROSA, ed EMILIO.

[Viano.]

EMI. I servitori che abusano della bontà dei padroni sono la vera peste dalle famiglie.

ROSA. Nascono da essi tutti i dispiaceri, i disordini.. Indegni !

EMI. In appresso è tolta ogni occasione, ed andremo sempre d'accordo.

ROSA. Vi metteresti alcun dubbio ?

EMI Per altro, ben riflettendo, m' avveggo che siamo andati in collera per una cosa da nulla. Già io ti dissi che noi ci emenderemo assai difficilmente.

ROSA. Credemi, questa è l' ultima volta in cui mi sono lasciato trasportare. E' un cattivo difetto, sai? Più che ti esamino....

EMI. Mi è forza confessarti che io sono assai maleon tento di me.

ROSA. Combininiamo il nodo di correggerci. Quando vai in collera, la tua fisonomia fa spavento.

EMI. Etu.. Sembri una vecchia di ottanta anni.

ROSA. Dici davvero? Bisogna correggerci associatamente facciamo un patto.

EMI. Volontieri.

ROSA. Stiamo in osservazione chi prima di noi due... Ho paura di essere io la prima a dare il cattivo esempio.

EMI. Non so che dire. Io dubito molto di me stesso Se tu non m' incoragisci.

unspeakable pain to be obliged to treat the poor
people in this manner. [Aloud.] Hence! away
with you! let me never see you again!
How soon our

TER. What luckless beings we are!

master's changed?

GER. He used to be so kind-and yet-for a mere nothing.-Oh! woman, woman!

TER. Hush! do not repine, may heaven forgive them,

let us go!

GER. Yes, iet's go! Fate will assist us!

SCENE XVI.

ROSA and EMILIO.

[Exeunt.

EMI. Servants who impose upon their masters' kindness are the worst plagues of a household!

Ros. They are the cause of every misunderstanding and unpleasantness, the wretches!

EMI. But now that every cause of disagreement is removed, we shall live in perfect amity!

ROSA. Can you doubt it?

EмI. Moreover, on reflection, I perceive that we got into into a passion for a mere nothing! Did I not tell you that we should have some difficulty in reforming our characters?

ROSA. Believe me, this is the last time I shall allow myself to be thus carried away. "Tis a dreadful fault, do you know? and the more I examine you

EMI. I am compelled to confess that I am anything but satisfied with myself.

ROSA. Let us change our method of correction! When you are in a passion your features are positively hideous.

EMI. And you look like an old woman of eighty! ROSA. Do I really though? We certainly must corLet us come to an agreement!

rect ourselves!

EMI. Willingly!

ROSA. We will see now who will be the first to

Ah! I fear I should be the first to set a bad example!

EMI. I know not what to say. I mistrust myself greatly, unless you encourage me!

ROSA. Lascia fare a me.

EMI. Cerchiamo il modo di passara piacevolmente un' oretta, quieti, tranquilli, uno vicino all' altro in quella dolce calma che forma una delle principali felicità di un matrimonio bene assortito come il nostro.

ROSA. Oh, si quella beata tranquillità, che ho sempre sognata..che difficilmente si consequisce.

EMI. E perchè difficilmente? Quando due sposi si amano come noi ci amiamo!..

Rosa. Oh, si certamente.. ma che farem noi?... Vuoi tu che canti qualche romanza..

[Par correrc al Pianoforte. EMI. [Lentamente.] No, no, mia cara..non amo le romanze..per il solito sono dirette alla Luna, alla stelle, alla bella del proprio pensiero, alle nuvole che passano, agli occhi neri di Cecilia, alla bocca di rose d' Emilia, al crine aurato di Camilla .per carità lasciale da parte...

ROSA. Bene, ti cantero un pezzo d' opera...

EMI. No, per amor del Cielo !.... Perquanto tu canti con grazia, e lo so che canti come un' Angioletto ...non poi mai avere l'energia, e l' estenzione di voce di una vera artista.

ROSA. Or via [Cominciando leggermente ad impazientarsi.] ti suonerò un pezzo di Betooven..

EMI. Per amor del Cielo, lascia da parte la musica scientifica..Comincio a sbadigliare al solo pen

sarci.

ROSA. [Impazientandosi maggiormenta] Allora ti suonerò la sinfonia del "Guglielmo Tell." EMI. Il cielo te ne guardi....Non v' ha fanciulletto di otto, o dieci anni, che pesti sù di un Pianoforte, che non si creda in dovere di straziarti l' orecchie suonandoti la famosa sinfonia dall' illustre maestro...

ROSA. [Incollerendosi.] Spero bene di suonare, a non pestare su di un Pianoforte..e quando suono credo di non straziare le orechie d' alcuno.

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